Arsenale Platino - 6221590C

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Il metallo che l'antichità non conosceva

Scoperto lungo i fiumi del Sud America, il platino era refrattario al fuoco e difficile da lavorare. I conquistadores lo chiamarono platina, “piccolo argento”, ignorandone il valore.Nel 1557, Giulio Cesare Scaliger, medico e umanista attivo nella Serenissima, lo descrisse per la prima volta in Europa come un metallo ignoto, impossibile da fondere.Per oltre un secolo rimase un mistero, fino a quando le conoscenze metallurgiche ne rivelarono il vero valore: uno dei metalli più rari e resistenti al mondo.

Proprietà chimiche e fisiche del platino

Denso, duttile, incorruttibile. Il platino è uno dei metalli più stabili in natura: resiste all’ossidazione, non si altera a contatto con aria, acqua o acidi e mantiene la sua integrità anche ad alte temperature. Ha una delle densità più elevate tra i metalli nobili, che lo rende visibilmente più pesante e ne conferma la solidità. Non scolorisce, non si deforma e può essere lavorato in strati sottili senza comprometterne la struttura. Per questo è impiegato in ambiti complessi, dalla tecnologia aerospaziale all’alta orologeria, dove precisione e affidabilità sono essenziali.

Burattatura e galvanica: il nostro processo di finitura

Ogni quadrante nasce da una base in ottone, che viene sottoposta a un processo di burattatura per definire la texture: una superficie increspata, volutamente imperfetta, diversa per ogni esemplare. Dopo una lucidatura accurata, il disco viene immerso in una soluzione elettrolitica contenente platino. Il trattamento galvanico crea uno strato uniforme e duraturo, che si deposita seguendo le irregolarità della superficie e ne lascia percepibile la trama.

Il metallo che l'antichità non conosceva

Scoperto lungo i fiumi del Sud America, il platino era refrattario al fuoco e difficile da lavorare. I conquistadores lo chiamarono platina, “piccolo argento”, ignorandone il valore.Nel 1557, Giulio Cesare Scaliger, medico e umanista attivo nella Serenissima, lo descrisse per la prima volta in Europa come un metallo ignoto, impossibile da fondere.Per oltre un secolo rimase un mistero, fino a quando le conoscenze metallurgiche ne rivelarono il vero valore: uno dei metalli più rari e resistenti al mondo.

Proprietà chimiche e fisiche del platino

Denso, duttile, incorruttibile. Il platino è uno dei metalli più stabili in natura: resiste all’ossidazione, non si altera a contatto con aria, acqua o acidi e mantiene la sua integrità anche ad alte temperature. Ha una delle densità più elevate tra i metalli nobili, che lo rende visibilmente più pesante e ne conferma la solidità. Non scolorisce, non si deforma e può essere lavorato in strati sottili senza comprometterne la struttura. Per questo è impiegato in ambiti complessi, dalla tecnologia aerospaziale all’alta orologeria, dove precisione e affidabilità sono essenziali.

Burattatura e galvanica: il nostro processo di finitura

Ogni quadrante nasce da una base in ottone, che viene sottoposta a un processo di burattatura per definire la texture: una superficie increspata, volutamente imperfetta, diversa per ogni esemplare. Dopo una lucidatura accurata, il disco viene immerso in una soluzione elettrolitica contenente platino. Il trattamento galvanico crea uno strato uniforme e duraturo, che si deposita seguendo le irregolarità della superficie e ne lascia percepibile la trama.

Cal. V3250

Il calibro automatico V3250 (prodotto da Soprod SA sulla base dell'M100) combina l’affidabilità della meccanica Swiss Made  con una regolazione di precisione compresa tra ±4 e +6 secondi al giorno. Offre una riserva di carica di 42 ore e una frequenza di 28.800 alternanze/ora, per una lettura del tempo fluida e costante. I ponti sabbiati e il rotore scheletrato con placcatura in rodio esprimono un’estetica funzionale e solida. Ogni orologio con V3250 è assemblato nel nostro Atelier in Italia da Daniele Zorzetto, maestro orologiaio esperto nella costruzione e regolazione di movimenti meccanici.

FREQUENZA

28.800 alternanze/ora (4 Hz)

RISERVA DI CARICA

42 ORE

ANTISHOCK

Incabloc

PRECISIONE

-4/+6 secondi al giorno

SPESSORE

3.6mm

Ergonomia al polso

Con un diametro di 40 mm, uno spessore di soli 9,95 mm e una distanza da ansa ad ansa di 48 mm, Arsenale è progettato per offrire una vestibilità equilibrata su una vasta gamma di polsi. Le proporzioni compatte, unite alla geometria lineare della cassa e al bracciale integrato, assicurano comfort e continuità visiva. 

Una combinazione di finiture all’avanguardia

Arsenale Platino abbina elementi dell’orologeria classica, come le lancette Dauphine a finitura a specchio e la lunetta zigrinata lucidata, a dettagli visivamente più tecnici. Le maglie del bracciale mostrano una satinatura verticale netta, interrotta da biselli lucenti lungo entrambi i lati. Anche la cassa alterna superfici spazzolate a spigoli rifiniti, disegnando i volumi con precisione. Ogni maglia, sia centrale che ad H, è lavorata su entrambi i lati per garantire la coerenza visiva.

Specifiche tecniche

CASSA

Ø40 mm, da ansa ad ansa 44 mm, spessore 9.95 mm

MATERIALE

Acciaio 316L, finitura satinata

QUADRANTE

Trattamento galvanico al platino, finitura burattata

MOVIMENTO

Swiss Made V3250 (Base: Soprod M100)

PIGMENTO LUMINESCENTE

Swiss-Made BGW9 Super-LumiNova®

Eredità architettonica

Il più antico cantiere del futuro

La lunetta dell’Arsenale è decorata con una greca zigrinata ispirata alla merlatura delle torri dell’omonimo cantiere navale veneziano. Questo dettaglio architettonico, reinterpretato in chiave contemporanea, conferisce al design un’identità decisa e riconoscibile, rafforzando il legame tra l’orologio e le sue radici storiche.

Il processo produttivo

Dopo il trattamento galvanico, ogni quadrante viene sottoposto a controlli accurati per garantire uno strato di platino uniforme e privo di imperfezioni. Seguono le fasi di assemblaggio dove gli indici e il logo vengono applicati a mano, con precisione millimetrica. Ogni dettaglio è verificato in più passaggi, fino all’ispezione finale, che sancisce l’ingresso del quadrante nell’orologio finito.