
Che cos'è l'ametista
Venezia diventa importante per il commercio delle pietre preziose a partire dal Medioevo, soprattutto tra il XIII e il XV secolo. Durante questo periodo, la Serenissima Repubblica di Venezia era una potenza marittima e commerciale dominante nel Mediterraneo e aveva stretti legami commerciali con l'Oriente, in particolare con l'Impero Bizantino e i territori arabi.

Breve storia dell'ametista nella Serenissima
L'ametista, originaria di India e Persia, divenne una delle pietre più apprezzate importate da Venezia. La città giocò un ruolo fondamentale nella diffusione dell'ametista in Europa. Grazie alla sua posizione strategica e ai suoi contatti commerciali, Venezia contribuì alla trasformazione dell'ametista in una varietà di manufatti di alta qualità. Tra questi troviamo gioielli, ciondoli, anelli, spille, ornamenti e altri accessori di valore, che divennero simbolo di ricchezza e prestigio durante il periodo medievale.

Litografia raffigurante dei mercanti di pietre dure a Venezia
La lavorazione dell'ametista
Con la sua raffinata struttura cristallina e il profondo colore viola, l'ametista presenta specificità e sfide uniche nel processo di lavorazione artigianale, che predilige il taglio a freddo. Tramite questa tecnica viene modellata in diverse forme e dimensioni: brillante, ovale, pera o cabochon, mirando a esaltare la sua luminosità e la tonalità cromatica.

In seguito, si entra nella fase di lucidatura, dove vengono utilizzati abrasivi di granulometria fine e composti lucidanti per conferire alla pietra una superficie impeccabile e omogenea. La realizzazione di un quadrante segue una procedura analoga, ma si introduce una complessità ulteriore: il delicato taglio di un disco di ametista spesso soltanto 0,4 mm. Questa operazione necessita di una precisione eccezionale e di un attento controllo degli strumenti, vista la fragilità intrinseca della pietra e la sua predisposizione a scheggiature.
Nereide Ametista: tra tecnologia e passato
Al centro della nostra ispirazione e delle nostre scelte estetiche si erge sempre Venezia; Nereide Ametista si configura come il terzo capitolo di una serie di progetti dedicati alle produzioni storiche dell'artigianato veneziano. Tra queste, l'arte vetraria e la lavorazione dei metalli spiccano come esempi preminenti. Un universo fatto di antiche botteghe, maestria manuale, ricerca incessante e passione per l'eccellenza, che hanno consacrato Venezia come fulcro di alcune delle più raffinate produzioni artigianali d'Europa.

Nereide Ametista coniuga la ricca tradizione artigianale veneziana con la sperimentazione di materiali contemporanei. Oltre al prezioso quadrante, si contraddistingue per l'utilizzo di una lunetta in tungsteno, un metallo inscalfibile, ampiamente impiegato in numerosi settori per le sue eccellenti proprietà meccaniche e la sua durabilità.
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