Il lapislazzuli, con il suo blu intenso e affascinante, è da sempre un simbolo di nobiltà e spiritualità. Questa
pietra preziosa ha catturato l'immaginazione di
artisti e artigiani nel corso dei secoli, grazie alla sua straordinaria bellezza e al suo valore unico. Scopri come questo materiale prezioso ha influenzato e arricchito le tradizioni artistiche e culturali nel tempo.
Che cos'è il lapislazzuli
Il lapislazzuli è una
pietra preziosa di un
blu profondo, spesso caratterizzata da venature argentee di pirite che le conferiscono un aspetto scintillante. La sua superficie può variare da granulosa a levigata e il suo colore può oscillare tra l'azzurro chiaro e il blu scuro, a seconda della qualità e della composizione. Conosciuto per la sua lucentezza e il suo colore vibrante, il lapislazzuli è stato apprezzato per secoli nella creazione di
gioielli e
opere d'arte di grande valore.
Breve storia del lapislazzuli nella Serenissima
Durante il Medioevo, Venezia divenne il principale centro di commercio per il lapislazzuli, un minerale che giungeva dalle lontane miniere dell'Afghanistan. Grazie alla sua posizione strategica e ai suoi legami commerciali, Venezia giocò un ruolo fondamentale nella diffusione del lapislazzuli in Europa. La città si distinse per la produzione di pigmento ultramarino, ottenuto dalla lavorazione del lapislazzuli. Questo pigmento blu intenso, famoso per la sua qualità e bellezza, veniva utilizzato nelle opere d'arte sacra, contribuendo a consolidare l'influenza economica e culturale di Venezia.
Litografia di artigiani che lavorano il lapislazzuli in un mortaio di legno
Alla ricerca del blu perfetto
La lavorazione del lapislazzuli era un'arte raffinata e complessa, mirata a ottenere l'ultramarino, uno dei pigmenti blu più pregiati della storia. La pietra grezza veniva sminuzzata in un mortaio e poi macinata fino a ottenere una polvere fine. Questa polvere era mescolata con acqua e agenti leganti per formare una pasta, che successivamente veniva lavata per eliminare le impurità e isolare il pigmento ultramarino puro.
Il pigmento ultramarino derivato dal lapislazzuli era noto per il suo
blu intenso e brillante, un colore che ha avuto un'importanza cruciale nelle
opere d'arte sacra del Medioevo e del Rinascimento. Utilizzato per illuminare manoscritti, dipingere affreschi e decorare altari, l'ultramarino non solo esaltava l'aspetto visivo delle opere d'arte, ma rappresentava anche un simbolo di prestigio e ricchezza. La difficoltà e il costo elevato della sua produzione lo rendevano un
bene raro e prezioso, elevando ulteriormente il valore artistico e spirituale delle opere in cui veniva impiegato.
Questo meticoloso processo artigianale, che trasformava il lapislazzuli grezzo in un pigmento straordinario, garantiva una qualità e una durata eccezionali, rendendo l'ultramarino uno dei pigmenti più ricercati e ammirati nella storia dell'arte.
Nereide Lapislazzuli: L'Eredità del Blu
Nereide Lapislazzuli rappresenta un
tributo alla ricca eredità di questo affascinante materiale. Il suo quadrante in lapislazzuli cattura il blu profondo e vibrante della pietra, rivelando sfumature e riflessi che evocano l’eleganza senza tempo e la maestria artigianale di Venezia. Ogni dettaglio di questo orologio è progettato per esaltare la bellezza e la storia di un minerale che
ha incantato secoli di artisti e artigiani.
La robusta
cassa in acciaio 316L di Nereide Lapislazzuli è arricchita da una
lunetta in tungsteno, noto per la sua eccezionale resistenza e lucentezza. Il
movimento automatico Swiss Made Sellita SW200-1 garantisce precisione e affidabilità, combinando eleganza e funzionalità.
Questo Nereide non è solo un orologio, ma un omaggio alla tradizione e alla bellezza del lapislazzuli, un minerale leggendario che ha attraversato secoli. Ogni sguardo al quadrante è un viaggio nell’eccellenza dell'arte veneziana, celebrando la maestria di un’epoca passata, ancora viva oggi.
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