Redentore Avventurina 40 - 1221550

Prezzo scontato€550,00

La Polvere di Stelle veneziana

L'Avventurina è un vetro pregiato di colore blu, arricchito da inclusioni di rame che conferiscono un effetto scintillante distintivo. La sua origine risale agli inizi del XVII secolo, attribuita ai vetrai veneziani. Attualmente, questo materiale è principalmente impiegato nella creazione di oggetti d'arte ed è apprezzato per la sua capacità di riflettere la luce in modo unico.

Storia dell'Avventurina

Si dice che nel XVII secolo il nome "avventurina" derivi dal termine "avventura", che indica un'operazione incerta e rischiosa. Infatti, i vetrai veneziani, che per primi produssero l’avventurina, lo fecero per caso, rovesciando dei frammenti di rame in una pasta vetrosa blu. A partire dal 1644, la tecnica di lavorazione venne codificata, e i manufatti veneziani in avventurina divennero presto i più apprezzati dell’epoca. La litografia rappresenta proprio una visita del Doge ai laboratori dell’isola di Murano, il distretto produttivo di questo vetro.

Tecniche di lavorazione

L’Avventurina è un materiale difficile da domare, proprio per via dei cristalli di rame che vengono inseriti all'interno del vetro fuso e che si dispongono in maniera uniforme durante il lento processo di raffreddamento. Per realizzare componenti con un elevato grado di precisione, l’Avventurina viene tagliata a freddo, come se fosse una pietra dura. Oggi, la produzione di questo materiale è ancora molto limitata proprio per la sua complessità e il grande know-how richiesti.

La Polvere di Stelle veneziana

L'Avventurina è un vetro pregiato di colore blu, arricchito da inclusioni di rame che conferiscono un effetto scintillante distintivo. La sua origine risale agli inizi del XVII secolo, attribuita ai vetrai veneziani. Attualmente, questo materiale è principalmente impiegato nella creazione di oggetti d'arte ed è apprezzato per la sua capacità di riflettere la luce in modo unico.

Storia dell'Avventurina

Si dice che nel XVII secolo il nome "avventurina" derivi dal termine "avventura", che indica un'operazione incerta e rischiosa. Infatti, i vetrai veneziani, che per primi produssero l’avventurina, lo fecero per caso, rovesciando dei frammenti di rame in una pasta vetrosa blu. A partire dal 1644, la tecnica di lavorazione venne codificata, e i manufatti veneziani in avventurina divennero presto i più apprezzati dell’epoca. La litografia rappresenta proprio una visita del Doge ai laboratori dell’isola di Murano, il distretto produttivo di questo vetro.

Tecniche di lavorazione

L’Avventurina è un materiale difficile da domare, proprio per via dei cristalli di rame che vengono inseriti all'interno del vetro fuso e che si dispongono in maniera uniforme durante il lento processo di raffreddamento. Per realizzare componenti con un elevato grado di precisione, l’Avventurina viene tagliata a freddo, come se fosse una pietra dura. Oggi, la produzione di questo materiale è ancora molto limitata proprio per la sua complessità e il grande know-how richiesti.

Specifiche tecniche

Il nostro orologio classico, emblema di eleganza senza tempo, prende il nome dalla Basilica del Redentore, capolavoro architettonico di Andrea Palladio e simbolo del patrimonio veneziano. Questo segnatempo incarna l’eccellenza artigianale e la versatilità, adattandosi con naturalezza sia alle occasioni formali che ai momenti quotidiani.

CASSA

Ø40 mm, da ansa ad ansa 46.7 mm, spessore 11mm

MOVIMENTO

Seiko NH35, automatico, tre lancette

MATERIALE

Acciaio 316L

QUADRANTE

Vetro avventurina, disco da 0.4mm su base di ottone

VETRO

Zaffiro con trattamento antiriflesso

Il Capolavoro Neoclassico

Un Tributo alle proporzioni neoclassiche

Abbiamo realizzato un fondello a sei viti, che valorizza la geometria delle forme e mantiene in posizione l’incisione centrale. La fascia esterna di quest’ultima riporta le caratteristiche tecniche fondamentali dell’orologio ed il numero di serie ad ore 4.